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CAPSULA VS. CIALDA

Roberto Lacarbonara IL CAFFE' giovedì, gennaio 30, 2020

L’ecosostenibilità è indubbiamente uno dei temi più discussi in questi anni. Come si pone il mondo del caffè a riguardo e come può orientarsi il consumatore su cosa acquistare?

Con il crescente allarme nei confronti del consumo di rifiuti e dell’ecosostenibilità, ogni settore ha dovuto interrogarsi sul proprio uso dei materiali e il settore del caffè non è da meno. Il confronto maggiore a riguardo è sempre uno: qual è la soluzione migliore? La cialda o la capsula? La carta o la plastica?

Quindi cominciamo!

Per prima cosa, facciamo chiarezza. Cosa sono le cialde e cosa sono le capsule?

 

-Le cialde sono dosi monoporzioni, nelle quali il caffè già macinato e pressato è contenuto all’interno di due veli di carta filtro biodegradabili e compostabili termosaldati fra loro. Le capsule, invece, contengono il caffè in piccoli contenitori di alluminio o plastica.

 

Quindi cialde e capsule hanno due fondamentali vantaggi: praticità d’uso, con la possibilità di avere un caffè espresso in soli 30 secondi e un dosaggio standard adatto ad un caffè ben bilanciato e gustoso.

Salta subito all’occhio un difetto delle capsule: la presenza di alluminio o plastica.

 

-Esatto! Le capsule sono realizzate con plastiche e alluminio, quindi andrebbero gettate nell’indifferenziata e destinate a discariche ed inceneritori. Di conseguenza per nulla ecosostenibili.

Pensate che dal febbraio 2016, ad Amburgo le capsule sono state bandite da tutti gli uffici pubblici in quanto vere e proprie “minacce ambientali”!

Al contrario, le cialde sono composte da materiali completamente biodegradabili: per questo motivo possono essere gettate tranquillamente nell’umido o riciclate.

Le cialde Caffè Caroli sono realizzate con materiali biodegradabili e compostabili certificati.

Veniamo invece ad un discorso più economico. Come si calcolano i costi per entrambi i prodotti?

 

-Sicuramente è sbagliato comparare i costi delle cialde o capsule al caffè in grani, perché ci sono materiali e costi di lavorazione differenti tra loro. Inoltre tra la cialda e la capsula abbiamo costi diversi perché cambia sia la materia prima utilizzata (quindi, carta in un caso e plastica o alluminio nell’altro) che anche il contenuto di caffè utilizzato. Naturalmente non vanno confrontati due prodotti della stessa categoria (es. cialde) acquistati in grande distribuzione o torrefazione, proprio perché la torrefazione, non costretta a combattere la battaglia del prezzo più basso, utilizza per la propria produzione del caffè di qualità, al contrario del supermercato che utilizza caffè di bassa qualità.

A maggior ragione nelle capsule non troviamo solo caffè di bassa qualità, ma anche una dose inferiore di caffè rispetto a quella utilizzata nella cialda.

 

 

Di conseguenza questo incide anche sulla nostra salute, giusto?

 

-Ovviamente si! Con le cialde, l’acqua bollente attraversa un filtro in carta 100% naturale, che non rilascia residui.

Pare, invece, che non si possa dire la stessa cosa delle capsule: il getto d’acqua bollente che deve attraversare l’alluminio o la plastica, di cui le capsule sono composte, rischia di portare con se alcuni residui di queste sostanze anche nell’espresso, un problema sia di salute che di gusto.

Una ricerca condotta dal professor Carlo Foresta, ordinario di Endocrinologia all’Università degli Studi di Padova e presidente della Fondazione Foresta Onlus. Da quanto emerso da questo studio, le capsule sarebbero in grado di veicolare ftalati, agenti chimici presenti nella plastica e nell'alluminio, i quali verrebbero rilasciati a contatto con l’acqua ad alta temperatura (necessaria per attraversare la capsula e ottenere la percolazione del caffè).

Queste sostanze avrebbero principalmente un effetto negativo sulla fertilità. Le dosi di ftalati rilasciate dalle capsule non superano i valori di legge, il problema infatti starebbe nella costante assunzione di questi agenti chimici, giorno dopo giorno. Tali sostanze svolgono nell’organismo un’azione simil-estrogenica, andando ad interferire e a “disturbare” alcune ghiandole normalmente soggette all’influenza di determinati ormoni. Così, ad esempio, nei testicoli svolgono una funzione anti-androgenica, potendo causare infertilità; mentre nelle donne, in virtù della loro azione simil-estrogenica, a lungo andare possono essere all’origine di patologie (anche neoplastiche) del seno, organo bersaglio tra i principali di quegli ormoni.

Già questo basterebbe per essere terrorizzati delle capsule e dalle ripercussioni che potrebbero avere su di noi. Mentre dal punto di vista del gusto? Come si pone il confronto fra cialde e capsule?

 

-Sempre a favore delle cialde. La percolazione consiste nel metodo usato per estrarre il caffè dalla cialda o dalla capsula: un flusso di acqua a 90 gradi che attraversa la confezione e raggiunge poi la tazzina sotto forma di espresso.

Grazie alle sue caratteristiche fisiche, la percolazione delle cialde è molto più semplice e omogeneo: l’acqua non deve attraversare materiali resistenti come alluminio o plastica, ma solo un sottile strato di carta, come quello della bustina del tè: questo garantisce un caffè più cremoso, con un gusto più intenso.

 

Insomma, il confronto appare evidentemente a favore delle cialde! C’è qualche altro vantaggio che hanno nei confronti delle capsule?

 

-In effetti si! Le cialde rappresentano uno standard: hanno tutte la stessa dimensione (per la maggior parte) e sono compatibili con qualsiasi macchina di caffè, cosa che non avviene con le capsule, che spesso si rivelano incompatibili con la macchina se non con quella del caffè che state comprando.

 

Attraverso questa accurato confronto, se ne evince molto chiaramente che la cialda sia un metodo migliore di estrazione del caffè, non solo dal punto di vista dell’ecosostenibilità, ma anche dal punto di vista salutare, economico e del gusto!

Per tutti questi motivi, noi di Caffè Caroli diffidiamo dalla produzione e dalla distribuzione del caffè in capsula e ci avvaliamo solo della produzione delle cialde, abbinando la nostra qualità e artigianalità ad un uso pratico ma fatto con criterio.

Venite a provare le nostre cialde, disponibili nel nostro gusto classico, caffè decaffeinato e specialty coffee!

 

 

Intervista a Pierangelo Chiarelli del 29 gennaio 2020, scritto da Roberto Lacarbonara

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